Assemblea Assogenerici, in aumento gli italiani che si affidano ai “farmaci senza brevetto”

Affiancare sostenibilità e solidarietà per allargare la platea di chi ha accesso alle cure, abbracciando anche chi rischia di restare ai margini del diritto della salute spesso tradito dal sistema Sanitario Nazionale. E’ questa la sfida lanciata da Enrique Haussermann presidente di Assogenerici durante l’assemblea pubblica di ieri, che ha definito l’associazione e i suoi iscritti come paladini della sostenibilità.

I farmaci generici sembrano comunque destare interesse da parte dei cittadini: il 22% dei consumi in farmacia nei primi tre mesi del 2018 riguardano infatti i generici. In crescita del 5,7% il numero di italiani che si affidano perciò alle “cure senza brevetto”, ma con un ampio divario fra nord e sud: si va dal 36,5% al 21,5% di scatole vendute. Risultato positivo anche per i biosimilari utilizzati per la cura di malattie autoimmuni e tumori in modo sempre più mirato ed efficace. I farmaci generici immessi sul mercato a minor prezzo e quindi in grado di far risparmiare il cittadino e il Servizio Sanitario Nazionale, hanno goduto di numerose immissioni in commercio a seguito delle scadenze brevettuali decorse nel 2017. Complessivamente il mercato dei generici assorbe, a livello nazionale, il 17,6% del mercato farmaceutico nazionale pare a 10,5 miliardi di euro. A guidare la classifica dei consumi è Trento con il 42,5% sul totale delle unità dispensate dall’Ssn, ultime Calabria (19,5%) e Basilicata (19,8%). “Con le nostre aziende consentiamo al Ssn di curare più persone a parità di risorse” ha commentato ancora Hausermann. In questo senso ha aggiunto “la scelta di equivalenti e biosimilari è una scelta etica”.

Dall’assemblea è emersa anche la necessità di scelte politiche mirate per ottenere un mercato efficiente che agisca sia sui meccanismi della competizione che sulla comunicazione indirizzata a medici e pazienti. Entro il 2023 intanto andranno in scadenza di brevetto farmaci che determinano attualmente una spesa da 3,1 miliardi di euro l’anno. Fra i progetti che Assogenerici realizzerà a breve, quello delle “farmacie di strada”  per la distribuzione dei farmaci donati da privati e azienda. Un progetto che vede Assogenerici protagonista di una partnership con l’Istituto di Medicina solidale, il banco farmaceutico e l’Ordine Nazionale dei farmacisti.

fonte:

https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17797

20 Settembre 2018 - Circolari Federfarma, News -